Partiamo dalle notizie positive: l’ ansia ha un significato primariamente protettivo e finalizzato alla sopravvivenza. Ci aiuta a stare in allerta di fronte ad un pericolo e ad agire per evitarlo.

Quindi un giusto grado di ansia ci permette di essere più reattivi rispetto a quando siamo tranquilli.

Tuttavia nell’uomo, spesso l’ansia va oltre i suoi aspetti adattivi, cioè utili, e diventa non adattiva. Le reazioni ansiose si attivano quando non sono necessarie e cioè in situazioni apparentemente ‘neutre’.

L’ansia non adattiva può arrivare quando la minaccia o il pericolo non sono identificabili e questo ci ostacola e ci affatica.

Ma qual è il limite tra normalità e patologia?

Tale confine va rintracciato nell’influenza che queste emozioni hanno sulla qualità di vita della persona. Se ci sentiamo a rischio burnout sul lavoro, se aumentano i conflitti e il disagio nei diversi contesti in cui viviamo, vuol dire che l’ansia minaccia la nostra qualità di vita e il nostro benessere.

Il rischio maggiore è quello di sviluppare un vero e proprio Disturbo d’Ansia.

In un contesto di vita come quello attuale, segnato da una crescente precarietà economica e lavorativa, lo stress e l’ansia rappresentano una reale emergenza sociale, che minaccia sempre più l’integrità psicofisica e il benessere delle persone.

Ansia e panico sono disturbi diffusi anche in età scolare. Scuola, sport e le relazioni ne diversi contesti possono essere fonti di preoccupazione. Spesso i bambini esprimono con il loro comportamento un malessere interno che per i genitori risulta difficile da riconoscere e comprendere.

La prevenzione è uno strumento importante.  Attraverso la prevenzione si promuovono abilità, competenze e strategie che possono essere di grande utilità per gestire l’ansia in maniera efficace. Questo passo non può però prescindere da un momento fondamentale, quello che noi psicologi chiamiamo psicoeducazione.

La psicoeducazione si basa sulla conoscenza del fenomeno, sul fare informazione, sull’insegnare alle persone cosa sono ansia e stress, come si legano tra loro, quali sono i fattori che li causano e soprattutto come riconoscerli, a partire dall’ascolto delle nostre sensazioni, emozioni e pensieri.

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